
Birra d’Augusto – Un rebranding tra tradizione e contemporaneità
C’è un momento in cui ogni brand sente il bisogno di fare un passo avanti, senza perdere ciò che lo rende unico. È questo lo spirito con cui abbiamo affrontato il rebranding di Birra d’Augusto, festival della birra artigianale che ogni estate anima il Pincio di Fano. Un lavoro che parte da un’identità già amata e riconoscibile, e si apre a un’estetica nuova, più consapevole, attuale, coerente con la location e con il pubblico a cui si rivolge.
Un nuovo logo, un nuovo tono
La prima grande trasformazione ha riguardato il logo: il segno distintivo del festival si è evoluto in chiave più moderna, lasciando spazio a un linguaggio visivo pulito ma ricco di rimandi culturali.
La palette cromatica si ispira alle sfumature della birra – ambrate, dorate, chiare – mentre il lettering gioca su un’alternanza di pieni e vuoti, alti e bassi, per evocare le onde del mare che bagna Fano e il ritmo dinamico dell’evento.
Un dettaglio forte e identitario? La A di Augusto diventa un portale, un rimando diretto all’Arco di Augusto – Porta Romana, che segna simbolicamente l’ingresso alla città e, oggi, all’atmosfera unica del festival.

La mascotte: da geometrica a narrativa
Il secondo cuore del rebranding è stata la nuova mascotte.
Augusto abbandona il tratto geometrico e minimale delle edizioni precedenti per trasformarsi in un personaggio più espressivo, dettagliato e narrativo:
- indossa la toga, ma anche un paio di pantaloncini;
- tiene in mano un boccale di birra artigianale;
- la corona d’alloro? Ora è fatta di spighe di luppolo;
- sullo sfondo, non più un capitello ma l’Arco d’Augusto, icona architettonica della città.
A completare il quadro entra in scena Bruna, la cagnolina simbolo del gruppo organizzatore: con la sua presenza, la mascotte non solo diventa più simpatica e familiare, ma comunica in modo esplicito che l’evento è pet-friendly.
Un’identità visiva che racconta un’esperienza
Il nuovo volto di Birra d’Augusto non è solo un esercizio grafico: è una dichiarazione di intenti.
Questa manifestazione non è solo una celebrazione dello street food e della birra artigianale italiana, ma un invito a viverli con stile, con cultura, con rispetto. Il rebranding punta proprio a questo: raccontare un evento che unisce convivialità e qualità, radici e futuro, gusto e consapevolezza.
Prossima articolo?
Ti porteremo all’inaugurazione del progetto montecatria dove estetica e strategia si sono incontrate per dare forma a nuove storie.
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