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31 Mag 2021

Biennale Architettura di Venezia 2021

È iniziata il 22 maggio la 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Il curatore Hashim Sarkis racconta il mondo del futuro prossimo, basandosi sullo slogan: “How will we live together?” 

Il percorso si presenta lineare e interessante, immaginando un allestimento che segue 5 scale di grandezza: l’individuo, le abitazioni, le comunità, il territorio ed il pianeta.

Una generosità di temi, proposte e forme con 112 partecipanti provenienti da 46 paesi diversi in cui questioni ambientali, politiche e sociali si intrecciano in scale molto diverse. 

Il filo conduttore è l’abitare. 

Il tema è come “farlo insieme”, insieme inteso tra esseri umani, presentando opere e istallazioni a impatto zero.

“In un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti, chiediamo agli architetti di immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme”. 

Afferma Hashim Sarkis.

L’attraversamento di questa Biennale risulta impegnativo. 

Si passa tra moduli abitativi, architetture, città, territori, navicelle spaziali, dati, arredi per uomini e animali, piattaforme, software, stanze, panche, torri, piccoli oggetti, teche con profumi di fiori estinti.

In questo panorama espositivo così diverso, l’architettura disorienta l’idea di abitare, già stravolta dal lockdown, supportandoci a pensare a questa mutazione come pratica collettiva di migliori forme di coesistenza pacifica.

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